La pesca del grogo da riva non è difficile. In questo breve articolo cercheremo di spiegarvi come fare per insidiare il grongo pescando dal molo di un porto o lanciando da spiagge o scogliere.
Il grongo
Prima di capire come pescare il grongo da riva, dobbiamo conoscere questo fantastico pesce. La sua forma è simile a quella dell’anguilla ma, a differenza di questa, può raggiungere dimensioni incredibili e superare i 3 metri di lunghezza e i 70 chili di peso.
Il grongo può vivere in pochi metri di profondità nell’immediato sottoriva, fino a raggiungere fondali di oltre 200 metri. Abita i fondali ricchi di anfratti in cui può nascondersi e intanarsi, come le zone rocciose o nei pressi di relitti sommersi.
Di solito gli esemplari più grossi vivono a profondità elevate, mentre nel sottoriva difficilmente si catturano esemplari di peso superiore ai 3 o 4 chili.
Il grongo è un pesce predatore e si nutre di crostacei, molluschi e piccoli pesci, sia vivi che morti. L’attività predatoria avviene prevalentemente nelle ore notturne, quando il grongo abbandona la propria tana per esplorare i fondali alla ricerca delle sue prede, a volte percorrendo anche lunghe distanze.
E’ dotato di una forte dentatura, capace di tagliare i terminali in nylon e di provocare brutte ferite a chi non prende le dovute precauzioni.
Quando e dove
La pesca del grongo da riva si effettua esclusivamente durante le ore notturne e nei mesi invernali.
Il grongo va cercato vicino alle zone in cui è solito rintanarsi. Dobbiamo quindi insidiarlo vicino a delle zone con un fondale roccioso o, meglio ancora, vicino ai frangiflutti che delimitano i porti o che proteggono le spiagge.
E’ importante pescare su fondali sabbiosi, anche a buona distanza dalle rocce (il grongo percorre anche lunghe distanze) poiché il grongo è abilissimo ad intanarsi e, se succedesse, sarebbe quasi impossibile avere la meglio.
Per trovare un buon posto per pescare il grongo è importantissimo utilizzare le immagini del satellite, in modo da individuare le zone con le caratteristiche giuste per garantirci buone possibilità di successo.
![](https://i1.wp.com/www.pescatube.it/wp-content/uploads/2020/01/Zone-di-pesca.png?fit=840%2C450)
L’attrezzatura
Per la pesca del grongo da riva dobbiamo utilizzare un’attrezzatura robusta, capace di tener testa ad un pesce molto forte e che spesso va forzato per sollevarlo dal fondale.
E’ quindi opportuno usare delle canne da fondo resistenti, di almeno 4 metri di lunghezza e capaci di lanciare anche più di 100 grammi.
I mulinelli dovranno essere di dimensioni adeguate, come i 4000, ed essere imbobinati con un nylon non più piccolo dello 0,35 mm. Il terminale dovrà resistere ai denti taglienti del grongo, pertanto dovrà essere di un diametro compreso tra lo 0,40 e 0,50 mm., a seconda dei gusti. Molti usano il cavetto di acciaio per evitare tagli sul terminale. Io personalmente credo che l’uso del cavetto sia svantaggioso in quanto, oltre a ridurre le catture in caso di gronghi un po’ smaliziati, esclude la possibilità di catturare altri pesci più scaltri come i branzini e le orate che potrebbero invece farci una bella sorpresa con l’utilizzo di terminali in nylon.
Gli ami dovranno essere di dimensioni adeguate come i n. 2 o simili, a seconda dell’esca che si utilizza.
Le montature
La montatura per la pesca del grongo da riva è molto semplice. Il grongo si pesca a fondo, in quanto questo pesce vive e si nutre costantemente a contatto con il fondale.
Si utilizzano montature da fondo molto semplici, con un piombo, un salvanodo, una girella e il terminale di circa 120 / 150 cm seguito dall’amo.
Se si pesca in zone a forte rischio incaglio, si può pescare con il piombo “a perdere”, montando il bracciolo del terminale al di sopra e collegando il piombo ad uno spezzone di filo di diametro più piccolo, come uno 0,25 mm., in modo che, in caso di incagli, andremo a perdere soltanto il piombo salvando il resto della montatura.
Le esche
Il grongo è un pesce predatore molto vorace che si nutre di tutto ciò che trova nei pressi del fondale. Possiamo insidiarlo utilizzando come esca piccoli pesci, crostacei, mitili e molluschi.
L’esca principe per la pesca del grongo è sicuramente la sardina, innescata intera, a filetti o per la coda, con l’ausilio del filo elastico.
Oltre alla sardina, possiamo usare piccoli pesci pescati sul posto, pezzi di polpo, di seppia o calamaro, oppure dei mitili sgusciati come il cannolicchio.
![](https://i0.wp.com/www.pescatube.it/wp-content/uploads/2020/01/IMG-20191228-WA0037-1.jpg?resize=593%2C650)